Oksana Leykova era bella, bella da morire. Sua nonna glielo diceva sempre: «La tua bellezza non ha prezzo, perciò la sconterai sempre e dovunque». Ma non avrebbe mai pensato di doverla pagare con la sua stessa vita, e proprio quando finalmente aveva incontrato l’amore, quello vero. Alvise Guarnieri, quarantenne e separato, è il sostituto procuratore di turno della cittadina di provincia di Ardese la sera in cui Oksana Leykova viene trovata morta. Il caso è suo. Ma appena inizia a indagare con l’aiuto del maresciallo Alfano, suo filosofico braccio destro, scopre dietro l’omicidio della ragazza un intreccio di rapporti economici e politici, tra poteri locali, mafie ed esponenti istituzionali. Le pressioni sul magistrato sono forti e contrastanti: chi vorrebbe l’insabbiamento dell’indagine, chi si gioverebbe del processo spettacolo... Nonostante le interferenze arrivino anche a minacciare la sua vita privata, però, Guarnieri andrà avanti, fin dove possibile, fino a quando i meccanismi della Giustizia glielo consentiranno. Ma eccezionale coprotagonista del romanzo è proprio la Procura, con i suoi personaggi straordinari, ai quali ci si affeziona subito, tanto da voler seguire ciascuno di loro: il magistrato furbo che scarica sui colleghi, l’autista tuttofare, il vecchio pazzo che si costituisce almeno una volta alla settimana, gli amanti del bagno del quinto piano, gli spacciatori di mozzarelle fresche nei garage... Un ventaglio di tipologie umane a dir poco fuori del comune, che fa scoprire a chi legge un mondo che, lungi dall’appartenere soltanto alle pagine di un giallo, si intuisce quanto mai vivo e reale...